Personal water
In un'epoca caratterizzata da una progressiva e imminente carenza di acqua, l’elemento diventa immediatamente disponibile e viene considerata erroneamente gratuita: ma tutto ha un prezzo diretto o indiretto. In “personal water” l’acqua non funge da sfondo, ma invece è la reale protagonista, il completamento, l’essenza della scena. Si dice che l’acqua abbia la capacità di conservare la memoria di ciò che incontra. E se l’acqua utilizzata come strumento di svago possa essere davvero la panacea di tutti i mali? Perché il contatto con l’acqua guarisce davvero e, anche se “bene usato”, da esperienza individuale diventa universale, come se vantandosi di averne la proprietà si riesca a conservarla. Si dice che l’acqua presente sul nostro pianeta, ogni singola goccia, è la stessa depositata dalle comete: ha attraversato le genti, la pietra, l’aria trasformandosi e rigenerandosi. Ogni volta. Ogni singola goccia. In “personal water” dunque l’acqua perde l’essenza di elemento necessario alla vita per diventare elemento necessario del superfluo, ma anche ragione di attrazione e motivo di riflessione: flusso di pensieri e scenario familiare ed essenziale.
Basta un biglietto d’ingresso per avere la propria "acqua personale".